Sgominato un giro di baby-squillo ad Avellino
Questa mattina gli uomini del Comando provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare che è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Distrettuale di Napoli. Il provvedimento ha colpito tre uomini con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali a pagamento con minori e violazione della legge Merlin sulla prostituzione.
L’importante operazione ha messo termine quindi ad un giro di minorenni che marinavano la scuola per prostituirsi.
Le indagini sono state condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo e hanno avuto una durata di circa 10 mesi, dal maggio 2016 al marzo 2017.
L’infame organizzazione funzionava attraverso il reclutamento che effettuava un uomo di 70 anni di Mercogliano, titolare di un noto circolo cittadino. L’uomo offriva lavoro al circolo alle ragazzine, e approfittando dello stato di bisogno o comunque della fragilità emotiva dovuta alla giovane età, le convinceva ad essere carine, con sé e con altri due uomini.
La “banda”
I “complici” sarebbero due altri uomini, un 85enne ed un 50enne, entrambi anch’essi della provincia di Avellino, entrambi arrestati insieme al titolare del circolo.
Il compenso delle “prestazioni” delle giovani sarebbe variato da poche decine di Euro fino a cifre un po’ più importanti. Con le promesse di aumentare le cifre nel caso si dimostrasse maggiore disponibilità. Le giovani erano inoltre invitate ad allargare il giro con altre compagne.
I luoghi ove avvenivano gli incontri erano molteplici. Le ragazze venivano invitate nei locali stessi del circolo, in ambienti accessibili solo ai tre, ma anche in altri immobili sempre gestiti dal 70enne.
Inutile ribadire il ribrezzo per questo tipo di comportamento che esula da ogni considerazione. Si prospetta ora per i tre un iter giudiziario che li porterà, con l’eventuale condanna, a frequentare le patrie galere.